<< Barbican Center & Dorothea Lange >>
Tra palazzoni di cemento e nuvole riflesse su enormi pareti di vetro c’è un’oasi naturale dove il forte rumore dell’acqua ti porta lontano dai suoni della città; dove una brezza vivace fà danzare la vegetazione, ti sfiora i capelli e ti libera la mente.
All’interno di questo posto c’è il Barbican Center, il più grande centro teatrale d’Europa che ospita spettacoli, concerti, mostre, una biblioteca oltre a bar, ristoranti e confortevoli aree relax.
Proprio qui, fino al 2 settembre 2018 trovate una ricca retrospettiva della fotografa americana Dorothea Lange: Politics of Seeing.
Per Dorothea Lange la macchina fotografica è stata uno strumento per osservare e imparare dal mondo, affermava che “bisognerebbe utilizzarla come se il giorno dopo si dovesse essere colpiti da improvvisa cecità”.
Ha raccontato la grande depressione nelle zone rurali degli Stati Uniti negli anni ’30. Nel progetto American exodus, ha documentato l’esodo di più di 300mila immigrati arrivati in California alla ricerca di lavori agricoli. Dopo l’attacco dei giapponesi a Pearl Harbor, ha fotografato la deportazione nei campi di internamento dei cittadini statunitensi di origine giapponese e continuò a raccontare la storia e le difficoltà di un intero paese fino agli anni ’60.
Nei suoi scatti comunica l’umanità del soggetto documentandone la realtà, il contesto storico e sociale. Non ha mai fotografato la disperazione degli ultimi senza che emergesse anche la profonda dignità con cui affrontavano il loro destino.
Le sue fotografie a me… fanno sobbalzare il cuore.
❤ ॐ
https://www.barbican.org.uk/whats-on/2018/event/dorothea-lange-vanessa-winship
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